Il Teatro del Sottosuolo ripaga l’ospitalità del Consorzio Due Giare con quattro serate
In Marmilla i quattro spettacoli della ripartenza
Dal 4 al 13 giugno appuntamenti a Sini, Baressa, Pompu e Gonnosnò
In dieci giorni quattro serate di teatro di strada e clownerie per animare altrettante piccole comunità dell’Alta Marmilla. E’ il regalo e la moneta di scambio del Teatro del Sottosuolo al Consorzio Due Giare per l’ospitalità nella struttura del centro culturale “Move The Box” di Villa Verde per due residenze artistiche durate dieci giorni ognuna, che si sono svolte a marzo e maggio dell’anno in corso.
<Il programma della nostra residenza artistica prevedeva anche un contatto con il pubblico e con le comunità locali>, ha spiegato Ado Sanna, che si è occupato dell’organizzazione della residenza artistica per conto del Teatro del Sottosuolo, iniziativa sostenuta dallo stesso Consorzio Turistico, <ma allora le norme anti-Covid non ce lo hanno consentito. Col ritorno della Sardegna in zona bianca dal primo giugno finalmente possiamo proporre alle popolazioni della Marmilla gli spettacoli, che portiamo in giro per festival e piazze da una decina di anni>. Il presidente delle Due Giare Lino Zedda ha aggiunto: <Un alto segno reale di ripartenza nel nostro territorio. Questa volta con un incontro, in quattro serate, tanto atteso con la nostra gente e i nostri residenti. L’invito è a evitare assembramenti e a indossare all’aperto la mascherina. Poi, nel pieno rispetto delle regole, godiamoci tutti gli spettacoli in un territorio, che ha tanta voglia di ritorno alla normalità>.
GLI SPETTACOLI Tutti e quattro gli appuntamenti avranno inizio alle ore 19. A Sini il 4 giugno nella piazza Centrale, in via Oliveto, “Il circo all’arrembaggio” con le giocolerie e le manipolazioni di Adoliere. Ma dalla sua bocca arrivano anche spunti di riflessione e di sensibilità su argomenti come l’occupazione militare e un’alimentazione cosciente. Lo spettacolo, con un alto livello tecnico dei numeri ha la capacità di tarare la comicità e il ritmo in base al pubblico e alle situazioni. A Baressa il 5 giugno in vico Municipio “Retornable” con Gaspar Perissinotti, il clown bianco Gasparato, che cerca l'Augusto tra i bambini del pubblico e con lui completa la squadra comica. La creatività e l'ingegno sono strumenti per far divertire e innamorare le piazze. Lo spettacolo si caratterizza proprio per l'abile uso di effetti speciali e la maestria nell'utilizzare i boomerang. La voce dell'artista, grande direttore di orchestra, si destreggia tra suoni e voci, che cambiano con il suo umore e effetti di luci, che passano per il suo corpo. A Pompu il 12 giugno in via Piave e a Gonnosnò il 13 giugno in via Marmilla i Nipoti di Bernardone in “Hope Hope Hopla”. Il duo di clown propone quella semplicità piena di speranza, che porta stupore e meraviglia, che fa sorridere l’anima ed il corpo e li rende leggeri, li fa viaggiare in quella terra, dove l’immaginazione e le piccole magie sono realtà. La sorpresa è data da un cappello che sembra volare, da una giostra di fuoco, dalla velocità di un numero acrobatico, che l’occhio non può svelare, dalla poesia racchiusa in un gesto, dalla risata che scoppia incontrollata per un’azione improvvisa dell’uno o un’espressione dell’altro.
NELLE COMUNITA’ <Questi quattro spettacoli per noi rappresentano delle restituzioni verso il territorio>, ha aggiunto Sanna, <perché si è avviato uno scambio con il Consorzio Due Giare. Scambi utili a noi, al Consorzio e alla Marmilla: tutti e tre ci guadagniamo sempre. Abbiamo un sacco di cose belle da scambiarci, i nostri bisogni, i nostri talenti, senza mettere in primo piano l’aspetto del denaro e del mero guadagno economico>.
LA RIPARTENZA <Sarà la prima tappa di un’estate, speriamo, piena di appuntamenti e serate nei nostri dodici comuni>, ha chiuso il presidente Zedda, <ringraziamo le amministrazioni e le comunità locali, che si sono candidate ad ospitare gli spettacoli. E ringraziamo anche il Teatro del Sottosuolo per aver scelto Villa Verde e la Marmilla per la loro residenza artistica. La macchina della cultura e dell’arte questa volta riparte davvero>.
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