I bambini riscopriranno i giochi dei loro avi e giocheranno vestiti con gli abiti di inizio ‘900, sfidando i coetanei.
Domenica 7 agosto a Baradili, oltre 250 bambini e ragazzi tra i 5 e i 16 anni parteciperanno alla nona edizione della manifestazione “Olympias. Giochi Tradizionali della Sardegna”.
Ricchissimo il calendario di giochi, esibizioni e appuntamenti che, dal tardo pomeriggio fino alla mezzanotte, renderà indimenticabile per tutti i partecipanti le ore trascorse nel piccolo centro della Marmilla.
Per le vie e nelle piazze del centro storico di Baradili sarà come tornare indietro di un secolo, con i bambini in strada a giocare a Luna Monta, a Su giogu ‘e su fusti o a Cadiredda Santa, solo per citare alcuni dei 22 giochi previsti nell’Olimpiade.
Saranno cinque le squadre in gara, ognuna associata a un esemplare di animale: Is Pibitziris per i comuni di Sini, Pompu, Curcuris e Baradili, Is Carrogas per Nureci, Senis, Villaverde, Albagiara, Gonnosnò, Sas Coloras per Orotelli, Sos Sribones per Seneghe e Is Mraxianis per Siamanna.
Olympias è sfida, sana competizione e divertimento ma anche un’attività scientifica e didattica finalizzata alla salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del gioco tradizionale della Sardegna, dell’Area Mediterranea e del Medio Oriente.
Il progetto, curato da Roberta Muscas, prevede la realizzazione di numerosi laboratori didattici, necessari per la preparazione e l’allenamento al gioco dei giovani atleti partecipanti, nonché un’attività di ricerca sul campo per rilevare e rilanciare antichi giochi da inserire nel database di Olympias. E così anno dopo anno, lo studio dei giochi tradizionali sardi si rafforza e diventa più completo.
Nel 2016 Olympias rafforza ulteriormente il processo di cooperazione con i Paesi partner nato nel 2011. Risale infatti a tale data la creazione della Rete transnazionale di tutela del patrimonio immateriale del gioco tradizionale a opera del Consorzio Due Giare, l’ALECSO (Agenzia intergovernativa operante nell’ambito dei Paesi della Lega Araba), l’Istituto Nazionale del Patrimonio di Tunisi e la Rete EUROETNHO del Consiglio d’Europa, nonché la sottoscrizione di una convenzione per l’esportazione del modello di Olympias nei Paesi partner. La nona edizione Olympias si fregia della presenza di una delegazione di bambini e ragazzi dell’Emirato di Sharjah che rappresenterà alcuni giochi del proprio Paese d’origine.