Dopo due anni di stop per la pandemia riparte la grande sagra della Marmilla
Baressa: “Bentornata sua maestà, la mandorla”
Sabato 10 e domenica 11 settembre mostre, prodotti locali, degustazioni, laboratori e spettacoli
Dopo due anni di assenza la mandorla ritornerà protagonista nella sua capitale sarda.
A Baressa, nel cuore della Marmilla, sabato 10 e domenica 11 settembre la ventinovesima edizione della sagra della mandorla grazie a un patto di ferro fra l’amministrazione comunale e la Pro loco locale.
<Tante novità dopo i due anni di stop imposti dalla pandemia>, hanno annunciato il sindaco Mauro Cau, il suo vice Mirko Pisu e il presidente della Pro loco “Sa Mendua” Ulisse Corona, <non solo più l’aspetto tradizionale e identitario, che rimane al centro della manifestazione, ma un’offerta diversificata di eventi e momenti culturali e ricreativi per una sagra, che si rivolgerà ad un target di visitatori molto più ampio>.
Solo alcuni esempi: artisti di strada, auto d’epoca e show cooking e tanti laboratori.
<Una delle manifestazioni, delle quali si è sentita maggiormente la mancanza negli ultimi due anni in tutto il territorio>, ha aggiunto il presidente del Consorzio Due Giare, <l’ennesimo e positivo segnale di ripartenza in una Marmilla, dove l’estate ha ancora tanto da offrire>.
IL PATTO DI FERRO <La prima novità sono due giornate ricche di appuntamenti dalla mattina alla sera>, ha annunciato il primo cittadino, che ha aggiunto assieme al suo vice: <siamo molto soddisfatti perché finalmente anche la nostra Pro loco ha un ruolo di primo piano nell’organizzazione della sagra. Una soddisfazione condivisa dall’associazione turistica locale di Baressa: <Un onore e un impegno importante, che siamo pronti ad affrontare con grande senso di responsabilità e dedizione>, ha assicurato il presidente della Pro Loco, <abbiamo un piccolo esercito di volontari motivati e che non vedono l’ora di mettersi a disposizione della comunità e di tutti i visitatori>. Sindaco, vice e Corona hanno aggiunto: <Grande spazio agli espositori e ai prodotti della nostra Baressa. E ancora un grande e nuovo murale, che sarà realizzato lungo il percorso della sagra nei due giorni dell’evento dall’artista Stefano Pani>.
IL CONVEGNO Il sipario sulla ventinovesima sagra della mandorla si alzerà a Baressa sabato 10 settembre alle 10,30 quando inizierà il convegno dal tema “La filiera della mandorla in un’ottica di marketing territoriale- identità, tradizione e prospettive di sviluppo”. Nell’albergo diffuso “Il Mandorlo” fra gli interventi: Luigi Montanari, docente dell’Università di Sassari, funzionari delle agenzie regionali Agris e Laore, Alessandra Tore, rappresentante della società, che ha appena preso in gestione l’albergo diffuso “Il Mandorlo”, i rappresentanti della quinta commissione agricoltura del Consiglio regionale e l’assessora regionale all’agricoltura Gabriella Murgia. Un importante momento di confronto per riflettere sulla mandorlicoltura in Sardegna.
IL SABATO Sempre sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 21 stands aperti di una mostra mercato di prodotti agroalimentari, botteghe dei mestieri “Is Artis”, visite alla casa museo, al museo dell’arte sacra, alla chiesa parrocchiale, a Sa Moba, l’antico frantoio e alla mostra naturalistica di Forestas, Alle 16,30 lo show cooking con il maestro gelatiere Fabrizio Fenu. Dalle 17 lungo le vie del centro storico artisti di strada e trampolieri e i fisarmonicisti Alessio Piras e Gianni Ore, Alle 19,30 il concerto dell’associazione musicale alerese e alle 22 lo spettacolo etnico-musicale “Kantidos”.
DOMENICA Dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 21 stands, mostre e visite a chiese e musei come per il sabato 10. Alle 9 lungo la via Roma il raduno di auto d’epoca, alle 10,30 lo show cooking con lo chef Andrea Pani per gli appassionati di sapori. Dalle 17 sfilata e danze nel percorso della sagra con i gruppi folk Sant’Isidoro di Baressa, Sa Jara di Tuili, Su Sticcau di Mogoro, Valenza di Nuragus e Biddobrana di Villaurbana. E ancora i suonatori di launeddas del gruppo Sonus Antigus diretti dal maestro di Tuili Franco Melis. Poi la rappresentazione della mandorlicoltura. <Un’altra novità: saranno i bambini di Baressa i protagonisti di questa rappresentazione>, ha anticipato sempre il sindaco Cau Non mancherà la dimostrazione della preparazione dei dolci di mandorla, che saranno poi offerti in degustazione dalle 18 a tutti i visitatori presenti. Preparazione dei dolci, che sarà ospitata in una parte del centro pilota del mandorlo, struttura fresca di ristrutturazione, con all’interno anche una mostra ed alcuni espositori locali. Alle 19 l’esibizione del coro Ghentiana di Ruinas, <e alle 20,30 il gran finale con lo spettacolo etnico-musicale Sardegna in Festa, diretto da Giuliano Marongiu>, ha sottolineato il vicesindaco Pisu.