Il progetto “Fotografia contemporanea in Marmilla” al castello di San Michele
Per un mese a Cagliari 240 foto racconteranno la Marmilla
Dodici mostre dei comuni del Consorzio Due Giare: taglio del nastro sabato 29 ottobre
Il racconto “per clic” della Marmilla approda nel capoluogo isolano.
Una visione diversa di tredici comuni, quelli del Consorzio Due Giare, custodi di beni archeologici e culturali, usi, costumi e tradizioni, ma abitati anche da gente fiera delle proprie origini e del proprio passato.
Un racconto per immagini attraverso le dodici mostre fotografiche del progetto “Fotografia contemporanea in Marmilla”, organizzato grazie ad un patto di ferro fra il Consorzio turistico Due Giare e l’associazione “Su Palatu Fotografia” e realizzato nella zona interna negli ultimi tre anni.
L’imponente mostra, fatta di dodici esposizioni di altrettanti giovani fotografi sardi, sarà inaugurata sabato 29 ottobre alle 10,30 nel castello di San Michele a Cagliari, gestito dalla società “Orientare srl” per conto del Comune di Cagliari.
<Un’importante vetrina per tutto il nostro territorio>, ha commentato soddisfatto il presidente del Consorzio Due Giare Lino Zedda, <così potremmo far conoscere le nostre comunità e i loro tesori ad un pubblico sardo più vasto, ma anche alle centinaia di turisti della penisola e stranieri, che in queste settimane affollano ancora la città di Cagliari. Non solo da metà novembre e per un mese nei fine settimana proporremo anche delle degustazioni dei nostri prodotti locali grazie alle nostre Pro loco>.
IL PROGETTO Per tre anni estivi dodici fotografi (quattro per ogni annualità), hanno soggiornato per alcune settimane nella comunità a loro assegnata e l’hanno raccontata con la loro macchina fotografica, tessendo anche una rete di relazioni sociali con i residenti.
<Spesso la storia dei nostri territori viene scritta da altri, con questo progetto abbiamo voluto essere noi a scriverla, coinvolgendo le popolazioni>, ha sottolineato Salvatore Ligios, presidente dell’associazione “Su Palatu Fotografia”, <inoltre queste piccole comunità hanno dimostrato di avere potenzialità enormi come laboratori di cultura e di formazione anche per questi giovani fotografi. Abbiamo creato un modello, che può essere esportato in tanti altri comuni del territorio, ma che può diventare anche un punto di riferimento per comunità più grandi e per le grandi città>. Lo ha seguito il presidente Zedda: <L’obiettivo principale del progetto rimane fare della Marmilla un punto di riferimento regionale per lo sviluppo della fotografia in Sardegna>.
DODICI MOSTRE Dal lavoro di questi esperti di scatti sono nate dodici mostre di foto, ospitate per un mese nel paese, diventato un piccolo set fotografico. Tiziano Canu è stato a Baradili, Marianna Ogana a Baressa, Francesca Macis a Senis e Guglielmo Cherchi a Villa Sant’Antonio. Ancora Ad Assolo Pierluigi Dessì, a Gonnosnò Ambra Iride Sechi, a Sini IsabellaMuzzu e ad Usellus Simone Deidda. Infine Gianmarco Porru a ad Albagiara, Mario Saragato a Curcuris, Emanuela Meloni a Pompu e Valentina de Santis a Villa Verde. Tutte esposizioni che potranno essere visitate al castello di San Michele a Cagliari sino al prossimo 4 dicembre.